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MAURIZIO GALIMBERTI

Si accosta al mondo della fotografia analogica esordendo con l'utilizzo di una fotocamera ad obbiettivo rotante Widelux e dal 1983 focalizzerà il suo impegno, in maniera radicale e definitiva, sulla Polaroid.

Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa  testimonial ufficiale realizzando il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995. Viene nominato "Instant Artist" ed è ideatore della "Polaroid Collection Italiana" e  ottiene il prestigioso "Gran Prix Kodak Pubblicità Italia".

Continua la sua ricerca con Polaroid reinventando la tecnica del "Mosaico Fotografico" che inizialmente adatta ai ritratti. Il primo esperimento risale al 1989 quando ritrae suo figlio Giorgio. Seguiranno i ritratti realizzati tra gli altri, allo stilista Michele Trussardi, all'étoile Carla Fracci e all'artista Mimmo Rotella dai quali risulta evidente il richiamo al fotodinamismo dei fratelli Arturo e Carlo Ludovico Bragaglia e la ricerca del ritmo, del movimento. Numerosi divengono i ritratti eseguiti nel mondo del cinema, dell'arte e della cultura. 

Il "Mosaico" diviene ben presto la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città. Con equilibrio Galimberti alterna l'emozione per la composizione - dove si fa più manifesta la ricerca del ritmo di cui i Mosaici ne costituiscono un esempio - ad una propensione verso il particolare, verso la scena intima da riprendere e immortalare, la cui resa è rappresentata da un unico scatto nella singola polaroid. I suoi lavori sul paesaggio, sulle città e sullo spazio che caratterizza questi soggetti, alternano queste due differenti modalità di raccontare una stessa realtà.

Tra il 1997 e il 1999 realizza due importanti lavori per le città di Parigi e Lisbona. Da qui ha inizio la riflessione sull'importanza di riuscire a raccontare la storia, la musica, il vissuto di un luogo attraverso le immagini.

Nel 2003 dedica il suo lavoro alla realizzazione del volume "Viaggio in Italia", un racconto del nostro paese attraverso le Polaroid Singole.

Nel 2006 si reca per la prima volta a New York e comincia la sua ricerca sulla luce, sull'energia ispirata da questa nuova città che per l'artista diviene  la rappresentazione ideale del mondo contemporaneo.

Alle produzioni su New York seguiranno i lavori realizzati in altre città come  Berlino, Venezia e  Napoli.

La sua instancabile propensione per la ricerca verso altri modi di rappresentare e contaminare quelle stesse realtà e gli elementi che le caratterizzano, il desiderio di rendere attuali, di restituire nuova vita alle cose e agli oggetti del passato, si traduce ancora con la realizzazione dei ready-made e delle inedite sperimentazioni realizzate dall'artista legate a questa nuova pellicola.

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Attualmente è impegnato nella lavorazione di un progetto sulla città di Milano che sarà presentato nel 2015 in occasione dell'Expo Universale dal tema Nutrire il pianeta. Energia per la vita.

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